Il Santo Bevitore, Milano. Alberto Cauzzi

VALUTAZIONE

PREGI
DIFETTI

Img_2736

Recensione ristorante.

Da quanto ci risulta Savio Bina non è più il gestore del ristorante Santo Bevitore, questo potrebbe comportare delle differenze rispetto a quanto riportato.

Savio Bina è noto nell’ambiente gourmet. Prima da Cracco e poi da Perbellini, e forse con qualche altra tappa significativa in mezzo prima o dopo, ha fatto la felicità di molti di noi, proponendoci intriganti abbinamenti enologici e piacevoli degustazioni al bicchiere. Savio Bina ha all’attivo tanti premi e riconoscimenti, tanto lavoro alle spalle. Un Sommelier come pochi, di rango. E cosa succede allora se un professionista di questo calibro svolta, cambia radicalmente vita e si trasforma in un oste di un’osteria, pardon Bistrot (mai appellativo fu più azzeccato), in Milano ?

Succede che rischia seriamente di diventare il punto di riferimento per noi Gourmet Milanesi, sempre alla ricerca di un posto sobrio, tranquillo, intimo, non troppo “caciaroso”, che esprima una buona qualità di cucina ma senza conti stellari e senza troppi impegni concettuali, che ci conceda una serata con amici senza che gli amici ti rinfaccino il conto , etc. etc.

Il Santo Bevitore è tutto questo. Savio e la gentile e dolce moglie Cristina vi accolgono nel loro nido, è proprio il caso di dirlo, caldo, rilassante, avvolgente. Un Bistrot stile francese, con una cucina curata, a prezzi eccezionali per Milano (antipasti a 8 euro, primi a 10, secondi a 16 e dolci a 6). Il pane a lievitazione naturale di Roberto Marcarino a Roddino, le verdure bio di Angelo Betti in Oltrepò. Qualità elevata nelle preparazioni di pesce (poche) ed in quelle di carne (molte), tutte semplici, non troppo complesse, ma curate nei dettagli. Come curati sono i tavoli, come curati seppur semplici l’amuse bouche e il pre dessert, insomma … attenzione al dettaglio, massima. Servizio cordiale e gentile, una risicata (per ora) carta dei vini e… Lasciamo parlare le foto, anche se un pochino sfuocate :-). Andateci !

Img_2736

Crema di coste, basilico e vongole

Img_2736

Img_2736

Vincisgrassi con ragù di rigaglie di pollo

Img_2736

Orecchiette alle cime di rapa con colatura di alici

Img_2736

Animelle panate e fritte con senape in grani e cavoletto di bruxelles brasato

Img_2736

Ombrina in salsa al pomodoro secco e basilico, carciofi fritti

Img_2736

Sbrisolona alle fave di cacao e mandorle, zabaione caldo

Img_2736

Img_2736

il pregio : E’ vicino all’enoteca Isola, una delle migliori mescite di Milano 😉

il difetto : Il parcheggio difficoltoso in zona.

Il Santo Bevitore
via Aleardi angolo via Bertini
Milano
Tel. ( +39 ) 02.3313350
Coperti 25
Aperto solo la sera e chiuso mai (almeno credo!)

Img_2736

Visitato nel mese di Novembre 2009

Visualizzazione ingrandita della mappa

Alberto Cauzzi

Visited 4 times, 1 visit(s) today

19 Comments

  1. nicola cavallaro ha detto:

    Grandi complimenti a Savio e Cristina (non Chiara). Un caro saluto a te Alberto che ormai sei scomparso : )

  2. Prosit ha detto:

    E’ un grande piacere ritrovare Savio Bina a Milano.
    Grazie anche per questa segnalazione!

  3. azazel ha detto:

    solo la solita pedante precisazione…vincisgrassi è tutto attaccato..la mia metà marchigiana ha vacillato!

  4. Presidente ha detto:

    Sistemiamo subito, prima che possa svenire. 😉

  5. azazel ha detto:

    grazie Presidente, spero che la Sua convalescenza sia termitata,
    La salutiamo, con la nostra testa sotto i Suoi piedi, senza chiederLe neanche di stare fermo, può muoversi!
    il suo umile concittadino

  6. alberto cauzzi ha detto:

    Pensa azazel che ho un caro amico di Ascoli che mi ha mandato per molto meno. In realtà, come credo saprai, è quel maledetto correttore automatico di Word che ci fotte sempre con i Vincisgrassi 🙂

  7. azazel ha detto:

    ….allora suggerisco a te ed al correttore di Word un giro a Montecosaro ai Due Cigni o a Porto San Giorgio da Damiani e Rossi a provare i vincisgrassi fatti con tutti i crismi..gli ascolani si sa sono incazzosi..i fermani sono tutta un’altra cosa!;-)

  8. Sara ha detto:

    Ho esitato a lasciare un commento prima di oggi perchè sono stata al Santo Bevitore a fine agosto, e non ero certa che la nuova gestione avesse già ingranato, perciò non avrei voluto essere ingiusta.

    Mi decido invece ora perchè il tignosetto critico del Corriere della Sera oggi scrive che il posto è romantico e accogliente, ma che la cucina è fragilina.

    Per farla breve, mi sa che sono più d’accordo con lui che con voi… è stata una serata piacevole e il cibo non era male, ma insomma: davvero merita 3 palle di Natale? Nel senso di cipolle. Nel senso della bizzarra classificazione che usate in alternativa ai ventesimi.

    Ciao!

  9. Gigio ha detto:

    Sono stato a mangiare al santo bevitore qualche settimana fa,ho trovato il cibo molto buono,ma purtoppo ho da ridire sul servizio…il locale era pieno e in sala c,erano due persone,una ragazza ed un signore,suppongo bina…bhe,mentre la ragazza sgambettava su e giu dal locale lui era al telefono dietro al bancone,mi viene da chiedere se x un locale pieno(circa 40 persone)sia il caso di affrontare un servizio con solo due camerieri(di cui uno al telefono)e quindi fare aspettare i clienti,come e’ successo a me!saluti eugenio

    • Antonio Scuteri ha detto:

      Grazie delle info, Alberto. E peccato, da quello che scrivevi poteva essere un approdo poco impegnativo ma interessante a Milano

  10. rob78 ha detto:

    Per maggiore visibilità, incollo qui quanto scritto a inzio recensione:

    “Da quanto ci risulta Savio Bina non è più il gestore del ristorante Santo Bevitore, questo potrebbe comportare delle differenze rispetto a quanto riportato.”

    • Antonio Scuteri ha detto:

      Per curiosità, da quando? Ho letto una recensione di Valerio Visintin sul Santo bevitore scritta il 16 gennaio (e riferita a una visita di pochi giorni fa), e Bina era inequivocabilmente ancora il gestore del locale

    • Alberto Cauzzi ha detto:

      A quanto ne so, Antonio, il buon Bina è in dismissione da inizio anno. E’ rimasto per chiudere le formalità ma di fatto non aveva più nessuna voce in capitolo su gestione della cucina e della sala. Per quanto ne so io Visentin è già andato a cadavere caldo e fumante 🙂 A presto, un abbraccio

    • Antonio Scuteri ha detto:

      Grazie delle info, Alberto. E peccato, da quello che scrivevi poteva essere un approdo poco impegnativo ma interessante

  11. Kriss ha detto:

    Alègher!

    Ah! no, era l’altro ?!?

  12. Alice ha detto:

    Più che uno spazio per i commenti, sembra uno forum! solo saluti per le persone e commenti sul word. che senso ha? mandatevi un sms! solamente da un commento ho capito che in quel locale regna il menefreghismo. se ci sarà nel servizio, ci sarà altrettanto nella cucina.
    comunque l’aspetto esterno del locale lascia molto a desiderare (sembra un bar per i bevitori cronici) quindi lascio perdere…!

    • Presidente ha detto:

      Si, e ci fa piacere che questo blob sia anche un po’ un forum.
      In ogni caso qui si parla di una situazione mutata in seguito alla recensione, come visualizzato in rosso all’inizio del pezzo e quindi da valutare diversamente che all’origine.

      Ah! Benvenuta sul Blog, anzi sul Forum.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

VALUTAZIONE

PREGI
DIFETTI

INFORMAZIONI

RECENSIONI CORRELATE

🚫 Nessun ristorante correlato trovato.

PREZZI

COSA DICEVAMO

Nessuna visita precedente trovata.

Trattorie Visualizzazioni:4

Da Amerigo

La Trattoria da Amerigo è una classica realtà di campagna vecchia maniera, un posto dove poter...

Recensioni Ristoranti Italia Visualizzazioni:4

Borgia

Il talento di un duo ambizioso Fare ristorazione gourmet di qualità è diventata un’impresa....

Wine Notes Visualizzazioni:3

Chianti Collection 2025

La sostenibilità ambientale Nella settimana delle Anteprime Toscana Chianti Collection 2025 è il...

Close