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Nella città di Neruda, un viaggio kaiseki tutto sudamericano Siamo a pochi centinaia di metri
Nella città di Neruda, un viaggio kaiseki tutto sudamericano Siamo a pochi centinaia di metri
L’innata bellezza della tradizione langarola Non è mai facile trovare una chiave di lettura critica
Il Piemonte, a casa sua “Nessun posto è bello come casa mia”. Dorothy Garland nella
La molteplice unicità dal gusto ebraico Vivere gastronomicamente una città come Buenos Aires significa incontrare
Endemicamente Guzman! Lungo i suoi 4300 km, come sottile spina dorsale di tutto il continente
La Campania in Emilia Parliamo oggi di una relazione intima, che non si discosta dalle
Il lato “asador” di Buenos Aires Argentina: tango, pampa, passione e asado. Forse sono queste
Cracco: lo stile tutto italiano, in galleria Di boiserie e carta da parati di pregio
L’immersione nel gusto nordico Eccolo lì, un monolitico relitto di pietra incagliato sugli scogli della
La Madonnina del Pescatore: l’entusiamo del giovane e la tecnica del saggio Sulla rotta di
La baita del cuore, nella conca ampezzana Come in una fiaba in uno degli anfiteatri
Il cuoco e il mare “Ora non è tempo per pensare a ciò che non
Introspettività e gusto Varcare quella soglia per trovarsi nell’oscurità con solo una scritta al neon
La trattoria, tra immaginario collettivo e realtà La prima immagine della trattoria italiana? Tavola, tovaglia
Tra memoria e ricette, un salto nell’Emilia più goduriosa Locanda, trattoria oppure osteria, sono varie
“Gentili Signore, Cari Signori! Quello di cui vi parleremo sarà l’emotività e la verità che rimarrà sulla tavola prima che ci portino via le briciole. Sarà la persistenza dell’ultima goccia di vino prima che la bottiglia sia vuota. Ciò che leggerete sarà il frutto maturato dalla pianta della passione che questi giovani hanno coltivato per anni.”
Il Presidente, 20 Luglio 2009.