George Restaurant

VALUTAZIONE

Cucina Classica

17/20

PREGI
Una cucina dalle solide basi tecniche.
La terrazza dalla vista impareggiabile.
DIFETTI
Non tutti i piatti richiedono necessariamente una salsa…
Troppi moscerini in terrazza al tramonto.

Una terrazza gourmet a Posillipo

George Restaurant è ospitato all’interno dell’Hotel Parker, storica struttura alberghiera partenopea risalente al XIX secolo, e in tempi più recenti acquisita e gestita con lungimiranza dalla famiglia Avallone. È loro, infatti, il merito di aver puntato su servizi di alta qualità, prima fra tutti la ristorazione che vede nel George il suo fiore all’occhiello. Questo è il regno di Domenico Candela, uno Chef partenopeo dalla lunga gavetta e dai trascorsi nelle cucine d’Oltralpe, di cui si trova traccia soprattutto nell’impostazione di alcuni piatti. La sua è una cucina prevalentemente caratterizzata da sapori e ingredienti della Campania e più in generale del Sud Italia trasferiti nel piatto con tecniche classiche e rigorose.

Una solida cucina dalle radici franco-partenopee

Attovagliati ai tavoli del George con un’impareggiabile vista sul golfo di Napoli si assaporano pietanze non banali, pensati e preparati con cura, a partire dal benvenuto della cucina che reinterpreta in modo originale e con assaggi incisivi lo street food napoletano, tra cui una memorabile Pizzetta cotta prima al vapore e poi finita sulla brace. Si percepisce grande cura nella ricerca e nella selezione degli ingredienti, soprattutto dei vegetali; il Cuore di bue con polline del Vesuvio e melone Cantalupo è una portata fresca e al contempo incisiva al palato. La salsa ai fior di zucca invece risulta sproporzionata per il Raviolo ripieno di zucchine e crema di albicocche del Vesuvio, dalla sfoglia e le consistenze perfette. L’Agnello Laticauda accostato ad un fondo di papacelle e sardine affumicate è una pietanza lodevole dalla forte personalità oltre che originale. Il servizio è rigoroso ed arricchito dall’innato senso d’accoglienza partenopeo, sempre disponibile alle richieste della clientela; la carta dei vini è originale e completa con la possibilità di bere ogni referenza al calice.

IL PIATTO MIGLIORE: Agnello Laticauda con ristretto di peperone papaccella napoletana, jalapeno fermentato e bagna caoda leggera di sardine affumicate.

La Galleria Fotografica:

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Picture of Antonio Sgobba

Antonio Sgobba

Uomo del sud con animo contadino prestato alla finanza. Giunto a Milano, diventa gourmet per necessità, spinto dalla curiosità per la ricerca di nuovi sapori. Resta comunque un amante delle cotture tradizionali: cucinerebbe di tutto sulla brace del suo camino. Nel tempo libero si dedica alla pesca in apnea, oltre che rincorrere le avanguardie culinarie.

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

17/20

PREGI
Una cucina dalle solide basi tecniche.
La terrazza dalla vista impareggiabile.
DIFETTI
Non tutti i piatti richiedono necessariamente una salsa…
Troppi moscerini in terrazza al tramonto.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione a 190€, 205€ e 250€
Alla carta: 2 piatti e 1 dessert 150€; 3 piatti e 1 dessert 195€

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