Piccola Osteria Tèra

VALUTAZIONE

Trattoria

CebollaCebolla
PREGI
Una cucina di territorio ben fatta e filologicamente corretta.
Le tagliatelle, splendide.
DIFETTI
Le sedute, scomode.
La carta dei vini, da ampliare e rendere più personale.

La tagliatella perfetta

Gianmarco Casadei ha creato uno spazio perfetto a Sogliano, luogo di cultura non solo enogastronomica, in cui troverete le mitiche fosse di affinamento del formaggio ma anche tanti altri motivi per arrivare. Il Museo del Disco e di Arte Povera, riconosciuti a livello mondiale per bellezza e unicità delle collezioni sono una tappa immancabile. Anche l’artigianato è motivo di orgoglio per Sogliano al Rubicone. La cittadina, infatti, vanta tradizioni antiche legate per lo più alla vocazione agricola del territorio e ai suoi prodotti tipici, famosa l’arte dell’infossatura del formaggio e la realizzazione delle teglie per la piadina, solo per citarne alcune. Sull’Appennino romagnolo, al fresco d’estate, alla Piccola Osteria Tèra potete godere di una cucina schietta, verace, ben fatta e ben preparata. Un locale in cui, oltre al buon cibo, qualche leccornia potete anche portarvela a casa vista la piccola bottega attrezzata in loco.

Ma qui dovete venire per le formidabili Tagliatelle al ragù e per quelle ancor più intriganti denominate “Reali“, con le rigaglie di pollo, o per un ottima selezione di Salumi e tutto ciò che vi potette immaginare della tradizione appenninica romagnola, qui portata a tavola con una grande attenzione alla materia e alle preparazioni. Una osteria contemporanea veramente molto interessante, da non mancare nel vostro peregrinare in Romagna. Unico neo le sedute, davvero scomode, che non invitano alla sosta prolungata e una carta dei vini quintessenziale ma un po’ anonima, che potrebbe riservare più sorprese. Ciò detto all’Osteria Tèra vale la pena di passare per degustare i prodotti romagnoli e le ricette di un tempo, ammodernate e attualizzate con cura e mestiere.

La galleria fotografica:

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Alberto Cauzzi

Imprenditore della New Economy con il pallino dell’enogastronomia, gira il mondo a caccia del miglior ristorante di alta cucina, non ancora trovato. Al vino è approdato apparentemente per caso, provenendo da una famiglia di astemi. Scoprì in seguito che un suo bis-nonno era un ottimo produttore di vino, nebbiolo in Valsesia, ed anche un discreto consumatore. E' stato il vice direttore della guida ristorante de L'Espresso per gli anni 2023 e 2024. E’ stato l’ideatore ed è il presidente del progetto Passione Gourmet. Le sue passioni: l’avanguardia misurata in cucina e i grandi vini di Borgogna.

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VALUTAZIONE

Trattoria

CebollaCebolla
PREGI
Una cucina di territorio ben fatta e filologicamente corretta.
Le tagliatelle, splendide.
DIFETTI
Le sedute, scomode.
La carta dei vini, da ampliare e rendere più personale.

INFORMAZIONI

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PREZZI

Prezzo medio alla carta sui 40€

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