Locanda San Lorenzo

VALUTAZIONE

Cucina Classica

16/20

PREGI
La degustazione di agnello è un piatto da sogno.
I bassi ricarichi sui vini.
La nuova verve del giovane erede.
DIFETTI
Parcheggio in zona piccolo.

Classico e contemporaneo

Renzo Dal Farra è una istituzione da queste parti e non solo. Ha creato, nel tempo, un tempio, un concentrato di gusto, piacevolezza, accoglienza, con una cantina che ha pochi rivali nello Stivale intero, sia per estensione che per qualità e prezzo della proposta. La sua cucina è sempre stata concreta, golosa, intensa ma mai a discapito dell’eleganza. Ora è arrivata la nuova generazione, il figlio Damiano che, dopo importanti esperienze in Italia e all’estero, muove a piccoli passi la cucina di Locanda San Lorenzo verso traguardi ancora più sottili e, se vogliamo, ancor più eleganti e leggeri di un tempo.

Toccare i capisaldi storici non è facile affatto : la Variazione di agnello dell’Alpago oltre che essere richiestissima è un piatto che ancor oggi vale il viaggio, ma l’opera lenta e duratura che Damiano già in parte opera e opererà sarà una ulteriore conferma dei piatti eterni, fuori dal tempo, che qui si propongono.

Goloso e pieno il Sandwich di anatra e fegato grasso con cipolla candita e maionese al lampone e ginepro, così come intrigante e moderno il Risotto ostriche e porcini, anguria marinata con salsa di finocchio e lemongrass. Splendide e intoccabili le Lumache croccanti con crema ai due agli.

Un percorso che stimola la scelta alla carta, per poi poter abbinare qualche intrigante e deliziosa perla enologica da una cantina che veramente lascia imbarazzati alla scelta, tanto è interessante e profonda. Un servizio attento, famigliare ma molto presente completa l’opera di un luogo davvero unico e indimenticabile. Se volete, e ve lo consigliamo, potente anche pernottare in una delle camere della locanda e risvegliarvi al mattino con una colazione casalinga ma ottimamente eseguita e servita.

La galleria fotografica:

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Alberto Cauzzi

Imprenditore della New Economy con il pallino dell’enogastronomia, gira il mondo a caccia del miglior ristorante di alta cucina, non ancora trovato. Al vino è approdato apparentemente per caso, provenendo da una famiglia di astemi. Scoprì in seguito che un suo bis-nonno era un ottimo produttore di vino, nebbiolo in Valsesia, ed anche un discreto consumatore. E' stato il vice direttore della guida ristorante de L'Espresso per gli anni 2023 e 2024. E’ stato l’ideatore ed è il presidente del progetto Passione Gourmet. Le sue passioni: l’avanguardia misurata in cucina e i grandi vini di Borgogna.

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

16/20

PREGI
La degustazione di agnello è un piatto da sogno.
I bassi ricarichi sui vini.
La nuova verve del giovane erede.
DIFETTI
Parcheggio in zona piccolo.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione: 105€
Alla carta 100€

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