Clos Rougeard Les Poyeux 2010

IL NOSTRO GIUDIZIO

Clos Rougeard Les Poyeux 2010

Vini Rossi
95

Quando il Cabernet Franc diventa culto

Castelli, vallate, bacche bianche che assorbono dal terreno la loro proverbiale sapidità silicea e bacche rosse che concentrano l’intensità spiazzante del proprio timbro: questa, e molto altro ancora, è la Valle della Loira. Abbiamo voluto celebrarla con uno dei suoi principali esponenti vermigli, il Clos Rougeard “Les Poyeux”, nella sua annata 2010.

Clos Rougeard è una delle realtà vitivinicole che, forse più di altri, ha portato a livelli nobilissimi il Cabernet Franc nella Valle della Loira, dove gode di protagonismo a differenza dell’area di Bordeaux in cui tradizionalmente funge da completamento al classico taglio con Cabernet Sauvignon e Merlot.

Quando si nomina Clos Rougeard non si può non pensare ai fratelli  Foucault, Jean-Louis (Charly, in foto) e Bernard (Nady), che hanno rappresentato l’ottava – e ultima – generazione alla conduzione del Domaine. Due anni dopo la scomparsa di Charly, avvenuta nel 2015, il Domaine fu infatti venduto a Martin Bouygues, già proprietario di Château Montrose, a Saint-Estèphe. L’ultima annata che vide Nady al comando della cantina fu la 2014.

I vigneti di proprietà sono situati all’interno delle denominazioni di Saumur e Saumur Champigny. Fin dagli anni ’70 fu scelto l’approccio della viticoltura biologica a cui, in seguito, molti altri vignaioli si sono ispirati, osservando in prima persona i risultati ottenuti da questi pionieri e la longevità dei loro vini.

I vini, per l’appunto, si dividono in una trilogia di rossi a base Cabernet Franc e un bianco a base di Chenin Blanc: il Poyeux, figlio di 3 ettari di terreno silicio calcareo, il Le Bourg, originato dal singolo ettaro di Clos du Bourg dove il terreno è argilloso calcareo e l’età delle vigne supera i 75 anni, e il Le Clos, assemblaggio di due parcelle. Allo Chenin Blanc viene riservato un ettaro, dal quale viene prodotto il Saumur Brézé , assoluto riferimento della denominazione.

Clos Rougeard Les Poyeux 2010

Il colore rosso rubino chiaro richiama quasi un pinot nero di Borgogna. Al naso affiora una nota fruttata di more ed una speziata di pepe nero e chiodi di garofano, su uno sfondo di eucalipto e legno di cedro. L’attacco è morbido. In bocca il vino è così equilibrato da nascondere quasi la grande concentrazione.  Fresca acidità e sapidità donano verticalità ed eleganza a un vino da bere con pazienza per poterne apprezzare la dinamicità data dai continui cambiamenti nel bicchiere. Il finale è persistente, con un retrogusto di pepe nero e liquirizia che si vorrebbe non finisse mai. Un Cabernet Franc magico.

Clos Rougeard è oggi importata, in Italia, da Teatro del Vino.

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Orazio Vagnozzi

Mancato goleador ed ex partner di una società di consulenza internazionale ha trasformato in passione la sua ossessione per buona cucina e grandi vini. Ama condividere con gli amici i vini della sua cantina. Passione Gourmet, di cui è Presidente e Direttore della guida vini, gli ha offerto l’opportunità di parlare di alcuni dei grandi vini da lui bevuti.

1 Comments

  1. Alessandro ha detto:

    Buongiorno, quanti anni di cantina per degustarlo al meglio?

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