Massimiliano Poggi

VALUTAZIONE

Cucina Classica

Cucina Moderna

16/20

16/20

PREGI
Una cucina con una impronta stilistica precisa.
Un menù degustazione profondo e di qualità proposto a un prezzo ragionevole.
DIFETTI
La cura di qualche dettaglio nella sala da pranzo non guasterebbe.
Il ristorante di notte s’individua con un po’ di fatica.

La crescita costante di una moderna cucina di campagna

Seguiamo Massimiliano Poggi fin dai primi passi, mossi nel ristorante omonimo a  Trebbo di Reno: diverse sono state, in questi anni, le visite e dobbiamo riconoscergli una crescita costante e inesorabile.

Se lo avevamo già segnalato come uno degli indirizzi più interessanti del capoluogo felsineo, all’esito del nostro ultimo passaggio dobbiamo evidenziare che il livello della cucina travalica sicuramente i confini cittadini e la tavola si presenta come una delle più intriganti in cui ci siamo imbattuti nel nostro incessante peregrinare gastronomico. Un cuoco, Poggi, che ci pare aver assunto piena maturità e consapevolezza dei suoi mezzi: liberatosi da alcuni orpelli superflui, ricalibrate e alleggerite alcune preparazioni dal punto di vista della pulizia e della nitidezza dei sapori, i piatti oggi sono costruiti con ingredienti semplici ma sempre definiti e ben individuabili, realizzati con padronanza tecnica, ma sopratutto pensati non come artificio autoreferenziale ed edonistico ma per regalare piacere assoluto.

Il risultato? Una cucina con un’identità propria e originale, una moderna cucina di campagna, la definiremmo, realizzata da uno chef che ha voglia di divertirsi e che riesce a trasfondere la maturità e la consapevolezza raggiunte nei piatti che propone.

Un percorso divertente, giocato sull’acidità

Tutte le pietanze servite nel nostro menù degustazione (otto più gli amuse bouche e i dessert) erano prive di sbavature, molto pulite, caratterizzate sovente dal ricorso a erbe spontanee e verdure a regalare persistenza orizzontale e profondità palatale. L’acidità è stato il fil rouge che ha caratterizzato la nostra cena: dall’ormai iconica insalata russa con panna acida e caviale di trota alla originalissima conserva di pomodoro con baccalà crudo – l’unico pesce consentito nelle tavole di campagna! – all’insalata di rape e sottoceti che cela la battuta di carne (“le mie radici”), al limone candito della (finta) grigliata di pesce.

Il goloso filetto di lepre al pepe verde è invece accompagnato da una salsa che ci ha costretto alla scarpetta, una demi-glace molto persistente che strizza l’occhio alla scuola francese, a conferma che qui la basi sono decisamente solide. Il divertente pre-dessert vegetale –  insalata mista – a base di sedano, rucola e parmigiano, ci ha condotto alla chiusura del percorso con due dolci ben eseguiti e moderatamente zuccherini, anch’essi giocati sull’acidità: Amarena e frutti rossi e Panna e fragole. 

Il servizio, giovane, dinamico e prodigo di spiegazioni è un motivo in più per visitare questo ristorante, che noi continueremo a seguire con attenzione, e che ci ha lasciato con la voglia di ritornare appena saliti in auto. Per tutto questo, il voto che oggi gli attribuiamo non è solo è raggiunto con pienezza, ma addirittura lievemente arrotondato per difetto.

La Galleria Fotografica:

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Filippo Boccioletti

Avvocato di professione e gastronauta per diletto, viaggia incessantemente alla ricerca del buono e del bello. Insigne membro della Dotta Confraternita del Tortellino, ama il pomodoro e detesta il coriandolo; il convivio, la scrittura, e la cultura del cibo sono le sue passioni. La cena giusta e perfetta? Senza dubbio la prossima...

1 Comments

  1. Stefano Rossi ha detto:

    Il migliore cuoco a Bologna da tempo??????

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

Cucina Moderna

16/20

16/20

PREGI
Una cucina con una impronta stilistica precisa.
Un menù degustazione profondo e di qualità proposto a un prezzo ragionevole.
DIFETTI
La cura di qualche dettaglio nella sala da pranzo non guasterebbe.
Il ristorante di notte s’individua con un po’ di fatica.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menu degustazione: 50€, 60€, 80€
Alla carta: 70€

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COSA DICEVAMO

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