Osteria della Brughiera – Chef Paolo Benigni , Villa d’Almè (BG) di Monica Nobili

VALUTAZIONE

Cucina Classica

14/20

PREGI
DIFETTI

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Recensione ristorante.

Un minuscolo borgo nel verde fondovalle, una casa rurale magnificamente ristrutturata: l’aia trasformata in curatissimo giardino con tanto di romantica pergola, scalini in pietra, pavimenti in cotto e dentro una sinfonia di cromastismi caldi e terrosi, il tutto impreziosito da una notevole raccolta di opera d’arte contemporanea, fanno di questo ristorante certo una delle location più suggestive dell’intera bergamasca. L’accoglienza è curata dal patron Stefano Arrigoni e dal maitre dall’attenzione e professionalità d’alta scuola.

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Già dalla lettura del menù si evince che l’intento dello chef Paolo Benigni è quello di offrire alla propria clientela una cucina “rassicurante” sia per le preparazioni che gli abbinamenti degli ingredienti, con una certa propensione verso piatti sufficientemente ricchi da soddisfare anche i più consistenti appetiti.
La carta dei vini è sinceramente impressionante per il numero e la scelta di alto livello sia di italiani che di francesi nonché per la profondità di annate. Ci orientiamo su di un Meursault 2006 Domaine Coche-Dury, al naso elegante di pietra focaia e delicata cera d’api, che si esprime in bocca con aromi di sambuco, menta dolce e linfa e, malgrado una certa linearità, intriga per la buona persistenza in particolare della nota mentolata.

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Dopo un delicato amuse-bouche costituito da mousse di mandorle con calamaro cotto fuori e crudo dentro, convincono gli involtini di tonno rosso, stracciatella di burrata e capperi, grazie ad una buona materia prima e ad un equilibrio nella gestione anche degli elementi secondari quali l’aceto balsamico ed il pepe rosa.

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La zuppetta di pomodori fiorentini con fave e piselli freschi, seppioline grigliate e cime di rape, si fa ricordare per la sapidità e qualità dei legumi, ma potrebbe essere ampiamente migliorata da una più spiccata esaltazione dell’acidità del pomodoro che avrebbe permesso di svecchiare il piatto.

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Divertente la proposta della mozzarella in carrozza, ottima nella sua esecuzione in stretta osservanza della tradizione, ma assolutamente ingiustificata nel suo rapporto/qualità prezzo.

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Una costante proposta fra i secondi sono gli scamponi dell’Adriatico al succo di agrumi, dal convinto aroma ittico, forse dovuto alla presenza di ceviche nella specchiatura.

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Altra preparazione spesso presente nella carta è la cervella di vitella dorata al burro, faglioli e vinagrette alla senape, decisamente troppo cotta ed un po’ sbilanciata sull’acidità dalla vinagrette.

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Anche i dolci rispecchiano l’approccio tradizionale e significativamente calorico, ma come sottrarsi a tutto ciò?
La meringata ai marroni soddisfa appieno le aspettative con una panna dalla consistenza contadina e da castagne abbondantemente glassate, così come lo zuccotto con chantilly all’arancia rispetta la consegna di un pan di Spagna perfettamente compatto ed asciutto e di un ripieno voluttuoso.

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il pregio : La cantina.

il difetto : I tempi di servizio troppo lunghi.

Osteria della Brughiera.
Stefano Arrigoni
Chef Paolo Benigni
Via Brughiera, 49
Villa d’almè – BG
tel. ( +39 ) 035 638008
chiuso lunedì e martedì a pranzo
menù degustazione 85 alla carta 80/95

http://www.osteriadellabrughiera.it

Visitato nel mese di Maggio 2010

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Monica Nobili

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4 Comments

  1. giancarlo maffi ha detto:

    perfino troppo generosa la valutazione.

    conosco bene questo luogo e la ” cricca ” toscana semiparentale che sta dietro a questo e altri ristoranti di bergamo.

    se la tirano da morire e i miei ormai ex concittadini si sono sempre fatti abbindolare da piccoli ed inutili preziosismi qui presenti .
    luogo piu’ da cine che altro, solitamente abbastanza pieno di gnocchette decorose ma incavallate da tacchi 20 importabili . insomma un ristorante a la page ,si diceva una volta, per chi vuole farsi vedere e desidera almeno risparmiare gli euro per andare a milano, in altri posti piuttosto finti come questo.

    • azazel ha detto:

      e lo dica pure Maffi…”la vita è bella” è una cagata pazzesca!! ah no non è pure lui parente??? 😉

    • vincenzo ha detto:

      ATTENZIONE, io moglie e bambina, antipasti smilzi, tre fritti misti, caffè, ATTENZIONE non beviamo vino! € 183,00.
      ingiustificati!!!!
      pazzesco

  2. Stefano Agazzi ha detto:

    Ho sempre mangiato molto bene in questo ristorante, l’atmosfera è molto calda accogliente a differenza di molti ristoranti di alto livello. I prezzi sono alti ma adeguati alla qualità del cibo e allo standard di ristoranti con stella Michelin. Commenti precedenti mi sembrano un po’ provinciali.

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